il remo


Il REMO 
Il modo con cui compiamo il nostro Viaggio lo rinnova e ci trasforma.


Non esiste vento a favore se non sai che rotta prendere” recita Seneca, nessuno parla dei momenti in cui il vento non c’è. La rotta è certo importante, se riusciamo a navigare, talvolta, però, la visione è sfocata e interiormente sopraggiunge una calma piatta: può capitare anche a chi ha chiara la rotta ed è abituato a giungere in porto.

Ecco un REMO.
 Il Sole-Dio/Occhio indica che la sola cosa di cui abbiamo bisogno è il REMO.
Remo è quì il simbolo della nostra forza interiore dello sforzo esistenziale.
Usiamo il remo con la nostra sola ‘forza propria’. Il remo è lo strumento che ci permette di navigare in assenza di vento, quando con la vela non potremmo navigare.
Remare è faticoso e sembra che lo sforzo non valga l’impegno, eppure ci si sposta.
In basso c’è il mare aperto, il nostro viaggio. Un Remo ancora da assemblare, oppure, forse è un remo da rimettere insieme, da ri-assemblare con una pala ancora incompiuta: per mettersi in moto non è necessario che la pala sia rifinita, perfetta, bella, che la nostra interiorità sia perfetta, rifinita, bella, importa che si usi e che sia resistente a spezzarsi.
Prendere il proprio Remo assemblarlo e remare, questa l’esortazione. Il modo con cui compiamo il nostro Viaggio lo rinnova e ci trasforma.



Tecnica personale Arcaica su cartoncino 
Colore dominante: blù Interferenza su turchese
 Cm 45x55


                          


EMGRAF XI: MATRIX
controluce


















controluci e graffiti